Inserimenti in strutture residenziali o semi-residenziali (Minori)
Scheda del servizio
In Cosa Consiste
L’inserimento in presidio residenziale consiste in prestazioni di aiuto fornite a soggetti che necessitano di cure e di assistenza in carenza di adeguato supporto familiare. L’inserimento ha tendenzialmente carattere temporaneo, in base ad un progetto personalizzato.
La scelta del presidio più idoneo per l’utente viene effettuata al momento della definizione del progetto individualizzato.
Esistono diverse tipologie di presidi residenziali, a seconda del tipo di soggetto portatore del bisogno (anziano, anziano non autosufficiente, disabile, minore, madre-bambino) e dei servizi offerti (sociali, educativi, sanitari e riabilitativi, ecc.):
- Residenza Assistenziale Flessibile (R.A.F.);
- Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.);
- Comunità alloggio;
- Gruppo Appartamento;
- Casa Famiglia;
- Pronta accoglienza.
Si tratta di un servizio destinato a sostenere la famiglia nelle sue difficoltà educative nei confronti dei minori e può sostituirla temporaneamente, nei casi in cui la famiglia è assente o si sia dimostrata gravemente inadeguata.
La Comunità per minori è una struttura abitativa a modello familiare con un numero limitato di posti. E' presente personale educativo professionale che si occupa della crescita e della cura del minore.
L'Assistente Sociale del Consorzio, a seguito della presa in carico del caso e valutatane la necessità, può proporre l'inserimento in struttura comunitaria, all'interno di un progetto di aiuto in favore del nucleo familiare in difficoltà. L'inserimento in struttura del minore in difficoltà può venire altresì disposto dall'Autorità Giudiziaria.
Il Servizio Sociale procede con la ricerca della struttura più adatta al minore, acquisisce le informazioni indispensabili sulle caratteristiche delle comunità, il costo e la prassi per l’inserimento.
Successivamente all'inserimento, il Servizio Sociale apre un canale di confronto continuo con gli operatori della struttura che seguono il minore, atto alla verifica costante sul suo andamento. Nel contempo viene fornito sostegno alla famiglia naturale per superare le difficoltà, al fine di favorire quanto più possibile il rientro del minore.
L'inserimento in comunità, definito di volta in volta in base al progetto individuale, ha, di norma, una durata temporanea, che potrà essere tanto più breve quanto più sarà fattiva la collaborazione della famiglia d'origine nel raggiungimento di tale obiettivo.
Destinatari
Il servizio è rivolto a minori (e loro famiglie) residenti sul territorio di competenza del CISSAC, in carico al Servizio Sociale Professionale del Consorzio anche a seguito di provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria.
Non è un servizio erogabile su segnalazione e/o richiesta - ancorché motivata - da parte del singolo cittadino.
Capitolo a parte è il RITROVAMENTO DI MINORI STRANIERI (COMUNITARI O EXTRACOMUNITARI) NON ACCOMPAGNATI sul territorio dello Stato Italiano.
Accesso al Servizio
Il servizio, destinato ai minori residenti nel territorio del Consorzio, può avvenire:
- su proposta dei Servizi Sociali stessi, anche a seguito di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria all’interno di un progetto di aiuto in favore del nucleo familiare in difficoltà;
- su richiesta alla sede territoriale di riferimento da parte dei familiari dell’interessato.
Costi
La spesa relativa alla retta della struttura comunitaria è a carico del CISSAC.
L’inserimento in presidio residenziale consiste in prestazioni di aiuto fornite a soggetti che necessitano di cure e di assistenza in carenza di adeguato supporto familiare. L’inserimento ha tendenzialmente carattere temporaneo, in base ad un progetto personalizzato.
La scelta del presidio più idoneo per l’utente viene effettuata al momento della definizione del progetto individualizzato.
Esistono diverse tipologie di presidi residenziali, a seconda del tipo di soggetto portatore del bisogno (anziano, anziano non autosufficiente, disabile, minore, madre-bambino) e dei servizi offerti (sociali, educativi, sanitari e riabilitativi, ecc.):
- Residenza Assistenziale Flessibile (R.A.F.);
- Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.);
- Comunità alloggio;
- Gruppo Appartamento;
- Casa Famiglia;
- Pronta accoglienza.
Si tratta di un servizio destinato a sostenere la famiglia nelle sue difficoltà educative nei confronti dei minori e può sostituirla temporaneamente, nei casi in cui la famiglia è assente o si sia dimostrata gravemente inadeguata.
La Comunità per minori è una struttura abitativa a modello familiare con un numero limitato di posti. E' presente personale educativo professionale che si occupa della crescita e della cura del minore.
L'Assistente Sociale del Consorzio, a seguito della presa in carico del caso e valutatane la necessità, può proporre l'inserimento in struttura comunitaria, all'interno di un progetto di aiuto in favore del nucleo familiare in difficoltà. L'inserimento in struttura del minore in difficoltà può venire altresì disposto dall'Autorità Giudiziaria.
Il Servizio Sociale procede con la ricerca della struttura più adatta al minore, acquisisce le informazioni indispensabili sulle caratteristiche delle comunità, il costo e la prassi per l’inserimento.
Successivamente all'inserimento, il Servizio Sociale apre un canale di confronto continuo con gli operatori della struttura che seguono il minore, atto alla verifica costante sul suo andamento. Nel contempo viene fornito sostegno alla famiglia naturale per superare le difficoltà, al fine di favorire quanto più possibile il rientro del minore.
L'inserimento in comunità, definito di volta in volta in base al progetto individuale, ha, di norma, una durata temporanea, che potrà essere tanto più breve quanto più sarà fattiva la collaborazione della famiglia d'origine nel raggiungimento di tale obiettivo.
Destinatari
Il servizio è rivolto a minori (e loro famiglie) residenti sul territorio di competenza del CISSAC, in carico al Servizio Sociale Professionale del Consorzio anche a seguito di provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria.
Non è un servizio erogabile su segnalazione e/o richiesta - ancorché motivata - da parte del singolo cittadino.
Capitolo a parte è il RITROVAMENTO DI MINORI STRANIERI (COMUNITARI O EXTRACOMUNITARI) NON ACCOMPAGNATI sul territorio dello Stato Italiano.
Accesso al Servizio
Il servizio, destinato ai minori residenti nel territorio del Consorzio, può avvenire:
- su proposta dei Servizi Sociali stessi, anche a seguito di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria all’interno di un progetto di aiuto in favore del nucleo familiare in difficoltà;
- su richiesta alla sede territoriale di riferimento da parte dei familiari dell’interessato.
Costi
La spesa relativa alla retta della struttura comunitaria è a carico del CISSAC.
A chi rivolgersi
Personale
Avvisi - Novità
Vedi tutti gli avvisi Area MinoriUltimo aggiornamento pagina: 27/02/2023 10:07:43